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F1 Austin. Due soli uomini al comando: Hamilton e Vettel

Austin: Due soli uomini al comando l termine delle qualifiche del Gran premio delle Americhe ad Austin nel Texas. Hamilton Vettel in prima fila con tempi molto ravvicinati che hanno rappresentato il valore tecnico ed umano per tutta la giornata di sabato 239/1000 di differenza. A seguire, con un certo distacco, compreso in 9 millesimi tra di loro, Bottas, Ricciardo e Raikkonen. Poi il vuoto assoluto che va ben oltre gli 8 metri che separano i piloti dal 6°posto in poi. Hanno un ritardo  di oltre 1″1. Questo gruppetto, che rappresenta gli “altri”, è capitanato da Ocon con la Force India Mercedes.

Il testa a testa per il mondiale piloti, mentre quello costruttori è praticamente della Mercedes, senza possibilità di smentite, vede questo match ball, il primo di quattro disponibili, con Hamilton e Vettel  che si fronteggiano a tutto campo. Il portacolori della Mercedes non si tira indietro. Non fa, sinora, il ragioniere nella gestione del suo cospicuo vantaggio, un tesoretto del valore inestimabile. Vuole dimostrare “urbi ed orbi” che il mondiale piloti di quest’anno sarà lui a vincerlo, non Vettel a perderlo, meglio dire, dopo i fatti nelle ultime gare d’oriente, la Ferrari a farlo perdere a Vettel.

L’intervento della squadra che ha mandato in pensione una “Gina” che ha dimostrato una certa fragilità e stanchezza, e ne ha portato in pista una decisamente più giovane e prestazione, dal punto di vista psicologico, è stata una manovra che ha messo Sebastian Vettel nelle migliori condizioni per poter e dover esprimere il meglio, Più di così per Vettel, anche se su queste decisioni ci sarebbe molto da scrivere su quanto deciso in precedenza dopo la triste gara di Singapore, in Ferrari non potevano fare di più per tranquillizzarlo  e caricarlo.

Gli hanno dato in esclusiva una monoposto a chilometri “zero”, quindi al massimo delle sue possibilità tecniche e prestazioni di base, su cui si è aggiunto un pacchetto aerodinamico dell’ultima generazione, in esclusiva, e montato un nuovo gruppo cambio trasmissione. Per questi componenti, in particolare fondo e profilo estrattore, ve ne era disponibile un solo esemplare e giustamente è stato assegnato al “titolare” della lotta estrema per il titolo. Un atteggiamento che pone un altra domanda: se Raikkonen avesse avuto a disposizione, anche lui, queste novità non avrebbe potuto ottenere un tempo sul giro “secco” migliore e mettersi, sullo schieramento di partenza, alle spalle di Vettel, occupare quindi la terza casella in partenza, sulla parte più gommata dell’asfalto ed alle spalle di Hamilton, ed insidiarlo con la prima fase della partenza stile Singapore, senza il deleterio seguito?

Sono i se ed i ma cui non avremo mai risposta, come pure la risposta sui tempi di lavorazione e messa a punto di novità a Maranello. Forse in fase sperimentale questi nuovi componenti non avevano dato quei risultati che si sono riscontrati in pista per cui, per la spending revue il secondo esemplare viene realizzato, dall’oggi, senza rischi di dover gettare tutto.

In queste ore e nelle prossime della mattinata in Italia, grazie al vantaggio delle 7 ore di fuso orario con Austin, a Maranello si andranno a raccogliere altri dati sviluppando quelli disponibili per fornire un’ultima versione delle strategie di gara. L’obbiettivo è quello di togliere almeno 7 dei punti di vantaggio che oggi ha Hamilton. Poca cosa a fronte della media di 15 punti a gara da recuperare,che sarebbe il ruolino di marcia da qui alla fine della stagione, perché Vettel possa vincere il titolo.