In una sola seduta, quella di ieri a Milano, il titolo della Ferrari ha subito un vertiginoso calo del – 6,91% sul suo valore a fronte della quotazione del giorno precedente, con alcuni momenti in cui questa “recessione” ha toccato limiti più consistenti prima del fixing con leggero recupero in chiusura. Il suo valore infatti è sceso a soli 91€. Strana situazione dopo che nelle sedute precedenti era stato al centro di tali interessi da portarlo ad incamminarsi verso quota 100, fermandosi, nella giornata di mercoledì, a 97,75€. Di certo non si può legare ciò con l’amara sconfitta subita in occasione del G.P. d’Italia a Monza, domenica scorsa da parte delle Mercedes W08.
La situazione sembra si sia innescata per due motivi, incasso di coloro che hanno avuto guadagni sostanziosi ed hanno monetizzato il loro investimento e, più preoccupante per il futuro, il giudizio espresso in un report della Morgan Stanley. La banca d’affari ha portato in “underweight” la sua valutazione effettiva del titolo Ferrari aggiungendo anche delle note che si possono definire “preoccupanti” con la definizione del prezzo effettivo del titolo a 83,7€.
Si tratterebbe di un ulteriore calo stimato, pertanto, attorno a – 7,3€ per ogni azione. Ciò porterebbe ad una “svalutazione” complessiva del titolo del Cavallino Rampante attorno ai 15€