Purtroppo ieri sera, l’ho scoperto stamattina quando volevo scaricare i filmati, la telecamera mi ha tradito e non posso portare prove tangibili su quanto sto per scrivere sui ciclisti nella prima giornata in cui la Polizia Locale avrebbe iniziato i controlli mirati sul loro comportamento.
Direi a memoria di avere incontrato una trentina di ciclisti in un oretta circa. Mancano ovviamente coloro che hanno utilizzato correttamente una delle piste ciclabili presenti in città. Sono difficili da individuare senza doversi distrarre molto dalla guida. No buono.
Quella “sporca” trentina erano quelli che ho incrociato sulla sede stradale. Sia dove non vi sono piste ciclabili sia dove le stesse esistono. 2 di questi ciclisti erano abbastanza in regola, per il solo senso di marcia ma senza i fanali. Altrettanti forse qualcosa in più telefonavano pedalando. 5 erano in perfetta regola con le luci. Un ciclista di colore ha dotato il suo mezzo di luci a Led molto visibili. Complimenti. Gli altri quattro peccato che pedalassero contromano passando alla destra della mia macchina.
Gli altri li potrei definire degli “aspiranti” suicidi sia per la mancanza di ogni fonte di individuazione: luci e catarifrangenti, sia per il loro utilizzo della sede stradale.
Vista solo una macchina delle forze dell’ordine: Carabinieri. D’altronde sono in pochi e ammesso che abbiano i mezzi e la benzina per farli circolare non possono essere onnipresenti.