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G.P. del Belgio: La Mercedes replica alle marpionate dell’anno passato, interpretando i lati grigi del regolamento

Spa La Mercedes ha replicato a Spa Francorghamps. Non intendiamo parlare delle prestazioni cronometriche di Lewis Hamilton che in simulazione qualifica, prima dell’arrivo della pioggia, ha segnato il miglior tempo sul giro inseguito da Kimi Raikkonen, Valtteri Bottas, Max Verstappen e Sebastian Vettel.. Per contraltare la Ferrari è risultata invece, imprendibile o quasi sul ritmo gara in particolare con le gomme Ultrasoft. Tipologia di pneumatico che ha scatenato le lamentele di Hamilton e del cronometro . Lasciata la pista e le prestazioni dei piloti, delle monoposto e dei motori, ecco un’altra “grande” prestazione della Mercedes. Toto Wolff &co hanno portato in pista e quindi omologato il motore n°4 ovvero l’ultimo utilizzabile senza incorrere in penalizzazioni da qui alla fine del campionato 9 gare se dovesse essere necessario passare ad una quinta unità. Perché? Motivo molto semplice in Mercedes hanno letto attentamente il nuovo regolamento della Fia che sembrava essere stato “rigettato” da tutti i motoristi all’unanimità e che dalla prossima gara limita il consumo olio (fluido da ora in poi) motore a 0,9 litri ogni 100 km. Norma che non si applica ai motori “omologati” prima del prossimo appuntamento a Monza. Una marpionata analoga a quella messa in atto nella stessa gara della passata stagione quando sulla monoposto di Hamilton furono cambiati motori a raffica pagando una sola “penalità” sullo schieramento di partenza delle gare successive. Marpionata, allora, che ha portato ad una immediata revisione e puntualizzazione di quella norma del regolamento, relativa alla sommatoria delle penalizzazioni da applicare e decurtare. La decisione della Mercedes è di certo azzardata in quanto questo motore non potrà essere sviluppato ulteriormente da qui alla fine della stagione. Cosa che invece avrebbe potuto essere tale se non si fosse proceduto a questa omologazione. Amenoché i tecnici della Mercedes non siano arrivati ad un capolinea insuperabile, per quanto concerne lo sviluppo tecnico del motore da utilizzare in questa stagione, ed abbiano preferito  giocare d’anticipo sfruttando la possibilità di utilizzare il limite di utilizzo del fluido lubrificante, attualmente in essere, per avere un più ampio range di sfruttamento nella combustione nei cilindri “vitaminizzando” la benzina con sostante proibite, come componenti del carburante stesso, ma senza limitazioni nell’olio motore che si dovrebbe allora chiamare fluido.