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Ferrari ancora in auge all’Hungaroring. Solo Raikkonen ha da recriminare per le bandiere rosse nel finale dei test

Hungaroring. Da poco più di un ora è scattato il rompete le righe. Tutti i mezzi di trasporto sono pronti ad iniziare  il loro viaggio di rientro presso i rispettivi reparti corse dopo due intense giornate di prove, ultime al di fuori degli appuntamenti di gara, per la stagione in corso, svoltesi sulla pista dell’Hugaroring . La Ferrari ha continuato a confermare il suo stato di grazia sia per i tanti giri percorsi sia per i risultati cronometrici. Solita “sfortuna” per Kimi Raikkonen che quando avrebbe dovuto fare la sintesi della giornata  montando le gomme ultrasoft e allestendo la SF70H in versione qualifica ha visto un susseguirsi di bandiere rosse che ne hanno tarpato le ali, solo 60 i giri percorsi. Ha ottenuto il terzo tempo alle spalle di Vettel e di uno sconosciuto Norris di 17 anni che si è permesso, con  la sua Mc Laren di andare più veloce di quello che ha fatto Fernando Alonso nelle qualifiche Q3. Altrettanto positivo il lavoro di Leclerc,con la Ferrari, che ha dimostrato grande maturità e sensibilità di guida tenendo nel “cassetto” ancora qualcosa per poter fare meglio.Il record dei giri percorsi spetta a Ghiotto con la Williams che  aveva da provare tutto la parte posteriore della monoposto, 161. Poi il ritorno di Kubica dopo 6 anni di assenza. Di giri ne ha fatti 141 con un tempo che lo avrebbe posizionato nella 11a casella dello schieramento di partenza. Maledetto per lui quell’incidente in un rally, altra sua passione, quando era in odore di diventare pilota Ferrari. Molti si domanderanno come mai su un tracciato come questo si siano sviluppate le monoposto per gare veloci come Spa e Monza. I tecnici hanno allestito tante componenti che non erano finalizzate solo ad essere utilizzate alla velocissima conclusione della stagione in Europa, ma anche per le ultime gare della stagione.