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FERRARI F1

Ferrari: Arrivabene bisogna essere umili e guardare alla realtà della pista

Il calendario della F1 è quanto di più assurdo possa esistere. Domenica si corre dall’altra parte dell’Europa, oltre Manica a Silverstone. Le monoposto non possono rientrare ai rispettivi reparti corse per il rialzo, Ferrari in particolare, e poi a fine mese si corre a Budapest a poche centinaia di chilometri da Zeltweg, mezza giornata di viaggio, come invece avveniva una volta.

Per questo Mattia Binotto afferma:

“Il mese di luglio è molto intenso con tre gare in rapida successione. Adesso i nostri sforzi sono rivolti al Gran Premio di Inghilterra della prossima settimana, ( dove dovrebbero debuttare parecchie novità tecniche che riguardano il motore ndr) poi penseremo all’Ungheria. Andremo avanti un passo alla volta, come già previsto.”

La delusione per una vittoria mancata espressa  dal presidente Sergio Marchionne, è  mitigata dal team principal Ferrari. Arrivabene, infatti, ha voluto evidenziare la notevole performance messa in mostra dal leader del campionato e sottolineare anche la buona gara di Raikkonen, macchiata solo da una partenza non proprio perfetta.

“Sebastian ha fatto una gara da paura e la nostra vettura ha dimostrato una volta di più che ci siamo. Kimi ha allargato un po’ in partenza ma poi si è difeso molto molto bene. Non molliamo, andiamo avanti così. Bisogna sempre essere umili e guardare a quello che è successo in pista. Ho sentito Seb via radio affermare che con un giro in più avrebbe potuto attaccare Bottas, purtroppo non è finita in questo modo. Adesso pensiamo a Silverstone”.