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F1: Hamilton fa da lepre Vettel insegue e Raikkonen è quello che ha effettuato più giri di tutti,54, con qualche problemino di troppo

Lewis Hamilton ha voluto subito chiarire come è la realtà dei fatti, dopo il lungo lavoro di aggiornamento aerodinamico che i tecnici della Mercedes hanno messo in essere sulla W08. Ha staccato il miglior tempo nella prima giornata di prove per il G.P. d’Austria, girando in poco più di 65″ a  passaggio, costringendo il suo “nemico giurato” Sebastian Vettel ad inseguirlo, anche se solo per 147 millesimi. Il leader del mondiale sta facendo da companatico all’accoppiata della stella a tre punte visto che Bottas gli ha messo il sale sulla coda a soli 69 millesimi di distacco. A preoccupare, in casa Ferrari, sembra che sia la necessità di riequilibrare la SF70H dopo i “veti” aerodinamici imposti dalla Fia. Veti che, per ora, sembrano essersi fatti sentire maggiormente sulle simulazioni di gara. E’ il lavoro cui si è dedicato in particolare Kimi Raikkonen che lamenta un ritardo di parecchi decimi, preceduto anche dalle due Red Bull Verstappen e Ricciardo,  a fronte di Hamilton. Il finlandese ha però percorso 54 giri, ovvero il 76% delle lunghezza complessiva prevista per il G.P. con una raccolta dati che si è dimostrata essere molto utile in quanto ha messo in contrasto la realtà della pista con i dati che erano emersi nelle simulazioni e secondo cui era stata assetta la “Gina”, sinora effettuate a Maranello. I dati resi dalla pista sono già stati immessi sia nel simulatore sia negli elaboratori matematici alla Gestione di Maranello per poter dare delle informazioni più concrete  nella prima mattinata, in modo da assestare le monoposto, nelle ultime libere, sia in funzione qualifica sia gara. Gli interventi sembrano dover essere sull’assetto meccanico. Si è scoperto che le gomme più dure sembrano essere in grado di alte prestazioni velocistiche ed anche molto costanti nel tempo, senza lamentare troppo ne decadimento, ne divario con quelle a battistrada più soffice, ma che garantiscono meno percorrenza, sotto sforzo e con una temperatura ambiente che si è mostrata più elevata fronte delle previsioni. Nel suo distacco, Iceman lamenta anche un pò troppo traffico in pista, senza l’opportunità di effettuare il classico giro completo “pulito” e qualche problemino di messa a punto di vari componenti.

 

foto per gentile concessione della Ferrari