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F1: Di stupore in stupore: Vettel domani a Parigi incontra Todt senza la presenza degli avvocati della Ferrari.

La F1 non finisce mai di stupire. Un caleidoscopio di idee di visualizzazioni ecc.ecc. Domani a Parigi, Place de la Concorde sede della Fia, Sebastian Vettel sembra che incontrerà da solo Jean Todt senza avere il “supporto” dei legali della Ferrari. Non è dato sapere se l’attuale leader della classifica iridata sarà solo, a quattr’occhi o con Jean Todt che vi garantisco per esperienza personale è un osso veramente duro quasi come Enzo Ferrari, o se sarà accompagnato da Maurizio Arrivabene o Sergio Marchionne. In Place de la Concorde forse si cercherà la “concorde”, ovvero si cercherà di mettere un punto fermo sull’episodio di Baku, deprecabile fin che si vuole, ma non molto di più di tanti passati sotto silenzio sia a livello di piloti, sia di tecnica sia di organizzatori dei circuiti. Vista la presunta tipologia dell’incontro, presunta perché non esistono voci ufficiali, non c’è l’alea di veder già in essere  alcuna ulteriore procedura a livello ufficiale. Nel caso in cui il presidente Todt decidesse per la linea dura, il tutto dovrà essere passato per competenza giurisdizionale  al Tribunale sportivo della FIA, l’ organo a cui spetta eventualmente di deliberare le eventuali ulteriori sanzioni. Se si innesca l’iter burocratico della giustizia sportiva, per quanta possa essere la rapidità  nel giudizio esistono gli ulteriori gradi di giudizio con la presenza dell’appello  e della sospensione della pena. Significherebbe andare a rimescolare una situazione che già di per se è stata ingigantita e la F1 non ne avrebbe assolutamente del vantaggio. Anzi Liberty Media, attuale proprietaria dei diritti dell’immagine che vuole dare una svolta mediatica, come quella relativa all’episodio del bambino tifoso di Raikkonen, preferisce che il tutto si decida in pista in una sano agonismo e non in un “aula” di tribunale.