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Sicurezza Stradale: quando un colpetto di clacson salva una vita e la patente

Basta un colpetto di clacson, non una strombazzata stile matrimonio, per dare un grosso contributo alla sicurezza stradale. Questo quando ci si avvicina ad un pedone che cammina sulla strada alla nostra destra volgendoci la schiena o un ciclista che stiamo per raggiungere. Entrambi non ci vedono arrivare. Un colpo breve e deciso quando si è tra i 30 ed i 20 metri (più si va veloci e meglio è anticipare il segnale) per avvertire del nostro arrivo. Una cosetta da nulla o quasi, come fatica, che può avere due grossi vantaggi: contribuire ad attrarre l’attenzione dell’interessato e quindi di metterlo in condizione di comportarsi il più correttamente possibile. In poche parole contribuire a salvargli la vita. Se dovesse dimostrare impazienza e mostrasse il dito medio basta rispondere, appena sorpassato, mostrandogli lo stemma della sua famiglia indice e mignolo in evidenza. Da non dimenticare che il colpo di clacson è anche una situazione “egoistica” ovvero avere a cuore l’incolumità della propria patente di guida. Una cosa è certa: non cercare di scappare, atto che porta solo ad aggravare la situazione, se malauguratamente vi fosse un contatto. Non portare l’infortunato all’ospedale con la propria vettura ma chiamare i soccorsi tramite il 118 specificando città o paese da dove si chiama, il 118 ora è regionale a Bologna, mettendo l’infortunato e mettendosi in sicurezza a fronte degli altri utilizzatori della strada.  Proprio di recente una mamma andata a soccorrere il figlio uscito di strada con i soli danni alla vettura è stata falciata ed uccisa da altro automobilista.