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Monaco: “Fuori i furbi” controlli mirati su parti aerodinamiche e flessioni delle stesse

Monaco: Il delegato tecnico della Fia ha iniziato una accurata e profonda ispezione sulle monoposto portate nel Principato per controllare che tutte le parte aerodinamiche corrispondano ai dettati imposti dal regolamento tecnico della F1. Ha iniziato coll’effettuare i controlli sulle misure di ingombro dei singoli componenti e poi ha approfondito la propria “ricerca” per verificare eventuali flessibilità troppo accentuate. Flessibilità in grado di sigillare la parte inferiore del fondo e del profilo estrattore per cercare di ottenere maggior carico aerodinamico senza andare ad intervenire sull’incidenza ii spoiler ed alettoni che sul veloce “mangiano” potenza. Tutti i supporti connessi tra queste parti aerodinamiche, con parti più “rigide” della carrozzeria, sono state controllate per verificare che non consentano movimenti troppo ampi. Anche se le operazioni sono iniziate in casa Mercedes le stesse sono proseguite e proseguiranno anche nei box di tutti gli altri team. Operazione che fa venire il sospetto che qualche immagine o filmato in alta definizione e velocità di ripresa abbia messo qualche dubbio per quanto successo nelle gare precedenti e l’iniziativa ha lo scopo di mettere tutti sull’attenti  specificando che chi vuole fare troppo il furbo ne pagherebbe le conseguenze, senza sconti. A mettere le pulci nelle orecchie ci deve essere stata anche la posizione sulle pressioni degli pneumatici, drasticamente modificate, del fornitore unico dei pneumatici, dopo l’analisi dei dati pervenuti per le simulazioni effettuate nelle singole sedi dai team per preparare questa gara. I controlli sulle altezze da terra e sulle flessioni deve trovare un parallelo con alcune delle modifiche apportate in alcuni tratto del tracciato, chicane in particolare, con innalzamento dei cordoli, per evitare inserimenti troppo aggressivi e tagli del tracciato originale. Le modifiche hanno un altezza tale da mettere a dura prova le parti aerodinamiche inferiori con sollecitazioni molto forti alle sospensioni. Parallelamente sono stati rifatti alcuni tratti dell’asfalto per migliorare il livellamento della sede stradale.