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Dal 20 maggio le nuove norme per la revisioni delle auto

Conto alla rovescia per la regolamentazione tecnica relativa alle revisioni. Il decreto del ministero è alla firma del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio dando il via libera alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. La data limite imposta dalla CEE è fissata  per il 20 maggio. Nella nuova normativa non sono state modificate le scadenze in essere: Dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, ogni 2 anni a seguire, per entrambe entro il mese scritto sulla carata di circolazione. Tra le novità vi sono quelle che prevedono l’obbligo di revisione in seguito a: un grave incidente stradale e quella prevista al raggiungimento dei 160.000 chilometri.  Per la prima voce oggi è la polizia stradale a mandare un veicolo a revisione straordinaria in seguito a un sinistro con gravi danni. ePer la seconda voce se il chilometraggio è raggiunto prima  del 4° anno dopo l’immatricolazione. A seguire la revisione successiva decorre da questa data con la normale frequenza biennale. TA quanto sembra non vi sarebbero aggravi per quanto riguarda i costi: 45 euro se la revisione viene effettuata nelle sedi provinciali della Motorizzazione civile, 66,88 euro ( ma perché non si arrotonda a 67?) se viene effettuata nei centri privati convenzionati. I tempi in cui è previsto lo svolgimento dell’operazione, ora sono circa una ventina di minuti, salvo problemi, rimangono invariati. Una delle novità è rappresentata dal Certificato di Revisione che sarà consegnato alla persona che porta materialmente il veicolo al controllo. Si tratta di un “verbale contenente i risultati del controllo tecnico” che sarà messo a disposizione del proprietario del veicolo anche in formato elettronico sul Portale dell’automobilista. Il documento conterrà, oltre ai dati identificativi del veicolo (targa e/o numero di telaio), i risultati dettagliati del controllo, tra i quali quello sull’efficienza dell’impianto frenante e la percorrenza indicata sul contachilometri, dato già richiesto dal ministero oggi.  Salvo nuove indicazioni, lo stesso si affiancherà alla odierna etichetta  da  applicare alla carta di circolazione. Il sistema prevede la presenza della figura di un responsabile tecnico della revisione. Tecnicamente si tratta di un “ispettore”  ferie anche un dipendente del Centro revisione, ma non il titolaredell’azienda stessa.