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A Sochi. sul mar Nero il G.P. di Russia si corre su un tracciato che è un caleidoscopio di situazioni tecniche differenti

Per il fine settimana i tecnici della Ferrari, come pure i loro colleghi che gestiscono i team avversari, avranno il loro bel da fare per trovare il giusto equilibrio con cui portare ogni singola monoposto alla massima prestazione. Su questo tracciato di Sochi, sulle rive del mar Morto e già caratterizzato dalla organizzazione delle Olimpiadi le cui costruzioni fanno da corollario ad un tracciato ricavato in questi spazi lasciati liberi, si aggiungono le caratteristiche dell’asfalto liscio come l’olio, le tipologie con cui sono state disegnate le curve dalle caratteristiche differenti ( un tracciato definito obtorto collo)ed infine il consumo di carburante, molto elevato  quasi vicino al limite dei 105 kg. massimi che si possono imbarcare per una gara.E’ ovvio che in queste condizioni si deve cercare di avere la massima efficienza degli apparati sussidiari di potenza elettrica proprio per fare si che il 6 cilindri si possa accontentare di una giusta quantità di carburante a parità i prestazioni assolute erogate. Chi riesce a far amalgamare tutti questi ingredienti getta le basi per ottenere un risultato in zona podio. Il tracciato della lunghezza di 5848 metri, ilsi avvicina a quello di Silverstone e sovrasta le lunghezze  di Suzuka e Monza. Una delle sue caratteristiche, la curva 3 che ha un disegno  ad ampio semicerchio, potrebbe essere il punto cruciale su cui dover lavorare per avere il giusto equilibrio tra prestazione e deterioramento delle gomme, anche in funzione della nuova e più ampia superficie con cui le monoposto possono trasferire a terra la potenza erogata. Stando alle previsioni sembra che in questo punto si avrà l’incremento maggiore delle prestazioni a fronte del passato. Poi, vi è un settore conclusivo che vede il susseguirsi di ben sei curve in cui a prevalere deve essere la capacità di trazione. I pneumatici a disposizione e su cui effettuare la scelta  sono tra le  più morbide della gamma tecnica prevista nell’annata. Si spazia dalla  Soft (gialla), ed attraverso la Supersoft (rossa) si arriva alla  Ultrasoft (viola). La Ferrari ha due obiettivi ben precisi: la vittoria di Vettel ed il ritorno sul podio, come in passato di Raikkonen. Ovvero prendere il largo, in particolare nella classifica iridata costruttori sulla Mercedes.